PALIMPSEST di Hanna Västinsalo

Con Riitta Havukainen, Emma Kilpimaa, Krista Kosonen, Kaisu Mäkelä, Leo Sjöman, Antti Virmavirta

Finlandia  (109’)

(Biennale College)

Palimpsest è un film drammatico che racconta la storia di un uomo e una donna ultra-ottantenni che vengono selezionati per testare un trattamento genetico che permette di ringiovanire.

Mentre la donna, Tellu, entusiasta per questo esperimento, si lascia andare in una spirale di sesso e droga arrivando ad un punto di non ritorno, Juhani prova invece un senso di colpa e decide non solo di interrompere il trattamento, ma anche di sfruttare al massimo l’opportunità datagli fino a quel momento e iscriversi all’università per realizzare il suo sogno di diventare astronauta.
La regista Hanna Västinsalo, con alle spalle un dottorato conseguito in genetica molecolare, attraverso prevalenze di primi e primissimi piani, macchina a spalla e l’uso di colori freddi e cupi comunica allo spettatore il peso delle scelte dei personaggi.
Anche la scelta del titolo è significativa, poiché il palinsesto in questione altro non è che una tela con un dipinto vecchio sopra il quale si fa un disegno nuovo, ed è in effetti la rappresentazione simbolica della chance che questa terapia sperimentale dà alle persone: ottenere una seconda possibilità di vita.
Sono molte le immagini legate al tempo che scorre presenti in Palimpsest, come le lancette dell’orologio e il pendolo di Newton, a rimarcare che la vita è scandita dal tempo e sarebbe meglio sfruttarlo a pieno.