Venezia 78 – Sesto giorno: lunedì 6

Fuori Concorso
SCENES FROM A MARRIAGE (5 episodi)
di Hagai Levi
COn: Jessica Chastain, Oscar Isaac, Michael Aloni, Nicole Beharie, Corey Stoll, Sunita Mani, Tovah Feldshuh (294′)

Attesissima miniserie HBO con Jessica Chastain e Oscar Isaac, è il remake della miniserie di Bergman del 1973. Sono presenti differenze rispetto all’originale. Seguiamo le vicende di una coppia apparentemente salda e felice, che ben presto scopriremo invece avere problematiche anche piuttosto radicate. La serie è diretta da Hagai Levi, regista della serie targata HBO “In treatment”. La fotografia non presenta tonalità accese, pur rimanendo lontana da toni freddi. Particolare attenzione è dedicata a inquadrare ricorrenti della casa vuota e silenziosa che ritornano in associazione ai momenti salienti e che suggeriscono l’idea del passaggio del tempo e della situazione in cui i protagonisti finiscono per ritrovarsi. La casa finisce per diventare anch’essa personaggio e contenere tutte le vicende che la coppia attraverserà. Un espediente narrativo molto interessante consiste nell’inserimento di un backstage all’inizio di quattro episodi; nell’ultimo invece questi momenti dietro le quinte vengono posizionati dopo la scena finale. La musica non è predominante ma piuttosto concentrata a fine episodio per segnalare l’imminente chiusura delle situazioni narrate. Molti sono i temi attuali affrontati in questa serie, che decisamente presenta una sceneggiatura al passo coi tempi: non mancano menzioni al poliamore, all’uso dei pronomi, alla riflessione sul gender e le dinamiche parentali. Eccellenti le interpretazioni dei due attori principali che portano avanti la narrazione per quasi 300 minuti senza mai annoiare lo spettatore. Nel complesso, un ottimo prodotto assolutamente da recuperare.

Orizzonti
PUBU (THE FALLS)
Di Chung Mong-Hong
Con Alyssa Chia, Gingle Wang, Chen Yi-Wen, Lee Lee-Zen (129′)

Durante il periodo del covid, Xiao Jing, una ragazzina taiwanese, è forzata alla quarantena insieme a sua madre che inizia a manifestare i sintomi di un’imminente psicosi. La storia segue l’evoluzione del rapporto madre-figlia e le conseguenze psicologiche di una rottura familiare. Interessante scelta della fotografia caratterizzata da toni freddi, in parte generati dal riflesso del telo blu utilizzato per coprire il lato esterno della casa in isolamento. L’elemento dell’acqua è ricorrente, esca narrativa che si ripresenta più volte nella storia nei momenti più cruciali ed è anche rimando implicito al titolo del film (The Falls). Nel sonoro colpisce la tecnica dell’ottundimento dei rumori nei momenti della crisi psicotica della madre, dove anche l’immagine vira verso il fuorifuoco. Non convince fino in fondo la sceneggiatura che nel suo insieme risulta a tratti banale e televisiva.