COME LE TARTARUGHE di Monica Dugo

Con Monica Dugo, Romana Maggiora Vergano, Edoardo Boschetti, Francesco Gheghi, Angelo Libri, Sandra Collodel, Annalisa Insardà

Italia  (82’)

(Biennale College)

 

“Come le tartarughe” racconta il dramma inaspettato vissuto da una famiglia-modello di Roma centro: l’abbandono del padre di famiglia senza alcun preavviso, solo un biglietto. La moglie, incapace di reagire, decide di vivere dentro l’armadio lasciato vuoto dall’uomo, facendo come le tartarughe quando vanno in letargo. Riusciranno i figli a darle la forza di uscirne?

Monica Dugo, in doppia veste di regista esordiente e attrice interpreta molto bene il ruolo della protagonista.
Il film, prodotto nell’ambito della decima edizione di “Biennale College Cinema” (iniziativa che offre a giovani registi una borsa di studio per finanziare loro progetti a micro-budget), è, da un punto di vista tecnico, studiato per comunicare distacco e solitudine nei confronti  dei giovani protagonisti; le inquadrature prevalenti sono i mezzi busti, i colori sono freddi e le musiche pressoché assenti.

Sullo sfondo il tema della depressione e le strategie di uscita dalla stessa: c’è chi scappa e chi si nasconde, ma entrambi i personaggi la vivono in modo egoistico nei confronti dei figli che dovranno cavarsela da soli.