THE PALACE di Roman Polanski

Con: Oliver Masucci, Fanny Ardant, John Cleese, Bronwyn James, Joaquim De Almeida, Luca Barbareschi, Milan Peschel, Fortunato Cerlino, Mickey Rourke

(Italia, Svizzera, Polonia, Francia)

(100′)

(Fuori Concorso)

1999: ultimo dell’anno in un esclusivo hotel delle Alpi svizzere. Ospiti dell’alta società si riuniscono per celebrare la fine del millennio, quasi tutti ossessionati dalla leggenda metropolitana del millennium bug…
Il grande veterano Roman Polanski (solo per citare alcune opere: Rosemary’s Baby, 1968; Chinatown, 1974; The Pianist, 2002; Carnage 2012…) costruisce una black comedy avvalendosi di un cast stellare per tratteggiare personaggi caricaturali, che ricordano un po’ le maschere della commedia dell’arte: si va dal semicentenario sposato con una ventenne e ancora alla ricerca dei “fuochi d’artificio” (John Cleese) al miliardario arrogante e truffatore con parrucchino (Mickey Rourke) che non riconosce il figlio illegittimo, dalla contessa in apprensione per le feci del proprio cane (Fanny Ardant) al divo del porno in pensione cui tutti tributano fama per le proporzioni dei suoi attributi (Luca Barbareschi), dalla anziana signora grottescamente rifatta (Sydney Rome) ai dignitari russi alle prese con traffici illegali…. Il tutto in un paesaggio da sogno e richiamando esplicitamente, anche con la colonna sonora, il riferimento al mondo delle fiabe.
I personaggi dovranno misurarsi con situazioni irritanti e avere a che fare con feci, vomito, urina, accoppiamenti in rigor mortis… Polanski li maltrattata palesemente, denotando il suo disprezzo nei confronti di ciò che rappresentano. Purtroppo il film non ha la forza della commedia graffiante né l’irriverenza dei Monty Python e le situazioni (a volte già viste in commedie di genere), più che ilarità o irrisione, generano distacco e, talvolta, fastidio.
Funziona il ritmo con cui il racconto precipita da una situazione tragicomica all’altra, fino ad un epilogo che appare come uno sberleffo probabilmente simbolico: che il pinguino sia lontano parente dell’elefante di Hollywood Party?

Fabio Sandroni e Giulia Salvato